mercoledì 21 gennaio 2009

La socializzazione precoce del cucciolo per la Pet-Therapy come per la vita di tutti i giorni

Ci capita spesso di spiegare il meticoloso lavoro che facciamo con i cuccioli per dare loro un bagaglio di esperienze positive che serviranno ad affrontare il “mondo” quando saranno diventati cani adulti.

Soprattutto per un cane che verrà impiegato nella Pet Therapy o nella Dog Therapy, attività piuttosto delicate, più esperienze positive farà il cucciolo per socializzare con persone, oggetti, rumori ed ambienti più semplice sarà la sua vita futura di cane adulto.
 Purtroppo c’è ancora chi scuote la testa quando sente parlare di cuccioli negli Ospedali o in Centri di Cura specializzati, sembra che questi ambienti debbano essere off-limit per i cuccioli; immagino che secondo il parere di queste persone solo i cani adulti debbano avere l’abilitazione per entrare in un Ospedale.
Personalmente penso invece che tenere un cucciolo sotto una campana di vetro per dodici mesi e anche più senza la possibilità di fargli fare delle esperienze positive con il mondo che lo circonda non giovi al suo benessere psicofisico ma, al contrario, lo penalizzi pesantemente!
La mancanza di esperienze precoci positive renderà sicuramente il cucciolo un futuro cane adulto pauroso ed insicuro.
 Questo non vuol dire che i cuccioli debbano essere sguinzagliati senza criterio nelle corsie degli Ospedali, questo esige invece un lavoro preciso e serio che gli Operatori di Pet Therapy e gli Istruttori di Dog Therapy di Dog4Life Onlus conoscono molto bene.
Vediamo quindi di esaminare tutti quegli aspetti piuttosto importanti che aiuteranno il nostro cucciolo a diventare un adulto equilibrato.
Innanzi tutto quando ci poniamo nei confronti di un cucciolo dobbiamo cercare di analizzare etologicamento i suoi periodi di sviluppo emotivo, i cosiddetti periodi sensibili, spazi di tempo che fanno riferimento alle età di acquisizione delle capacità sensoriali e motorie nel cucciolo e dei periodi di sviluppo comportamentale.
 Cercherò di utilizzare un linguaggio molto semplice nell’approfondimento di questi argomenti e nella spiegazione dei vari periodi di sviluppo dei cuccioli per rendere comprensibile non solo agli operatori di Pet Therapy o agli “addetti ai lavori” ma anche a tutti i proprietari di cuccioli dell’importanza delle esperienze positive che si possono far fare ad un giovane cane.

Il delicato periodo della socializzazione inizia con la quarta settimana di vita e dura fino alla dodicesima, sedicesima settimana.
Il cucciolo incomincia quindi a socializzare con il mondo che lo circonda.
Avrà delle esperienze di relazione fra i membri della sua stessa specie (cani con cani: socializzazione di tipo intraspecifica) o rapporti con esemplari di specie diversa (cane-uomo/cane-gatto: socializzazione di tipo interspecifica).
Quello che il cane apprende per mezzo dell’imprinting viene assorbito in modo indelebile dal suo cervello e perdura per tutta la vita.
Un imprinting errato è un danno molto spesso irreversibile.
E’ molto importante considerare che, in questo periodo di vita, il cucciolo inizia ad apprendere e che la sua capacità di apprendimento è molto più elevata che negli altri periodi della sua vita.
Elevata capacità di apprendimento vuol dire anche elevata capacità di adattamento.
E’ proprio in questo periodo che il cucciolo ha la massima capacità di adattamento a situazioni ambientali diverse.
Per questa ragione è consigliabile che il cucciolo venga acquistato (adottato) in questo periodo di vita (ottava/decima settimana). Il cucciolo ha la possibilità di adattarsi a qualsiasi nuovo ambiente anche se molto diverso da quello in cui è stato fino a quel momento. 
Un altro fattore importante che inizia in questo periodo è la gerarchizzazione. Il cane è un animale sociale, destinato a vivere in un branco con una struttura gerarchica ben definita. Nel periodo di socializzazione i cuccioli, giocando fra di loro, assumono le prime posture corporee di dominanza e di sottomissione. Osservando i cuccioli durante questo tipo di relazione sarà possibile individuare i soggetti predisposti a diventare maggiormente dominanti e quelli invece più sottomessi. 
Periodo Giovanile
Dopo il periodo di socializzazione il cane entra nel cosiddetto “periodo giovanile”.
L’imprinting è terminato e non può più avvenire.
Il cane continua il proprio sviluppo psico-fisico grazie alle capacità di apprendimento acquisite in precedenza.
Nonostante permanga una grande capacità di apprendimento, l’adattamento ad ambienti non conosciuti precedentemente sarà decisamente più difficile.
Dopo aver analizzato i periodi sensibili nella fase di sviluppo del cucciolo vediamo quali altri fattori sono importanti per quanto riguarda la formazione del carattere dei cani.
Infatti vari aspetti possono contribuire alla formazione del carattere dei cani, carattere che può essere influenzato da elementi quali: 
Corredo Genetico ovvero quegli aspetti caratteriali trasferiti geneticamente dai genitori (genotipo). Questo fattore può essere controllato dagli allevatori portando in accoppiamento solo soggetti meritevoli, cioè soggetti che coniugano buone caratteristiche morfologiche  a buone caratteristiche caratteriali.
Imprinting che come dicevamo in precedenza è il periodo fondamentale nella vita di un cucciolo durante il quale identifica il simile ed in partners sociali disponibili.
Quello che il cane apprende per mezzo dell’imprinting viene assorbito in modo indelebile dal suo cervello e perdura per tutta la vita.
Un imprinting errato è un danno quasi sempre irreversibile.  
Cure parentali ovvero le cure che la madre dispensa alla propria prole. Sono importanti soprattutto per la quantità di contatto con i cuccioli. L’isolamento da parte della madre è sicuramente una forma di maltrattamento.   
Allevamento deve essere condotto in modo corretto. L’allevatore ha una grande responsabilità e deve dare i giusti stimoli ai cuccioli  manipolandoli con cura.  
Gravidanza della madre deve essere tranquilla e serena poiché nel periodo prenatale i cuccioli sono già sensibili.
Esperienze precoci possono essere traumatiche o positive 

Relazione con il proprietario

La stretta convivenza del cane con l’uomo gli ha facilitato la comprensione dei segnali di comunicazione che l’uomo emette.
Tuttavia a volte maldestre interazioni relazionali, traumi, maltrattamenti o problemi caratteriali di alcuni soggetti possono dare origine a disturbi comportamentali dei cani. Alcuni fattori legati allo sviluppo dei disturbi comportamentali nei cani sono strettamente correlati ad inadeguati processi di socializzazione da cuccioli. 
Il disturbo di comportamento è qualcosa di specifico che sfugge al controllo del proprietario e che può essere causato da: inadeguato processo di socializzazione da cucciolo,esperienze precoci traumatiche,non idonee condizioni di allevamento durante i periodi definiti “critici” dello sviluppo emotivo. 

Ma quali sono i momenti più importanti dello sviluppo comportamentale del cucciolo?

Durante il periodo di socializzazione che si estende come già visto dalla terza settimana al terzo mese di vita del cucciolo le cellule nervose del giovane cane si sviluppano tumultuosamente. Si formano molti “collegamenti” chiamati sinapsi che costituiranno il sistema nervoso del cane adulto ma solo le sinapsi che verranno ripetutamente “attivate” da un’esperienza rimarranno “vive”. 
E’ quindi in questo periodo, a partire dalla terza settimana di età quando i cuccioli sono in grado di vedere e di udire, che è necessario iniziare ad esporli gradatamente (iniziando con l’intensità più bassa) al maggior numero possibile di stimoli sonori, visivi, tattili.
I rumori presenti in un’abitazione (telefono, televisione, radio, aspirapolvere, voci, ecc.),rumori presenti nell’ambiente esterno (aereo, elicottero, automobili, motorini), contatti fisici con il maggior numero di persone (bambini, uomini, donne, anziani, persone di colore. Per un cane infatti un bambino è profondamente differente da un adulto e un uomo da una donna), altri animali (cani, gatti, uccelli, ecc.) 
È altresì utile collocare dei giochi, quando l’allevatore è presente: palle, corde appese alle pareti, oggetti che suonano quando schiacciati e così via, è necessario scegliere materiali atossici e resistenti; sono invece da evitare giochi di “tira e molla” tra i cuccioli e l’allevatore poiché in questo modo viene perso il controllo dell’intensità del morso. 
E’ importante che queste stimolazioni vengano ripetute quotidianamente e che avvengano in situazione di tranquillità. 
Per canalizzare al meglio queste stimolazioni precoci sarà necessario porci delle semplici ma fondamentali domande:
Quali sono gli ambienti con cui il cane verrà a contatto con maggior frequenza ?
Quali sono gli oggetti con cui il cane verrà a contatto con maggior frequenza ? 
Per questo motivo un cucciolo che in futuro sarà un cane impiegato nella Pet Therapy verrà portato gradatamente e con molta tranquillità in ambienti quali Ospedali, Centri Socio Educativi; verrà a contatto con oggetti quali sedie a rotelle, stampelle, deambulatori e, in questi ambienti e con questi oggetti, sarà guidato a fare delle esperienze assolutamente positive.
Così facendo i cuccioli saranno dotati di una “banca dati” molto ampia e non avranno paura, timore o  atteggiamenti di evitamento, costringendo l’operatore a lunghe e spossanti sedute di desensibilizzazione. 
Anche le altre specie animali conosciute saranno considerate “amiche” non saranno né temute né predate, esseri umani compresi!
 
Fonte: Patrizia Spada

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