mercoledì 19 dicembre 2007

Cane Salva La Famiglia Da Un Incendio Ma Muore Asfissiato

Agi - Ven 14 Dic - 18.03
Pubblicità(AGI) - San Salvo(Chieti), 14 dic. - Un cane ha salvato i padroni da un incendio scoppiato in seguito ad un corto circuito, ma e' morto asfissiato. E' successo all'alba di oggi a San Salvo (Chieti), dove gia' i cittadini parlano di cane eroe. Erano le 5,30 del mattino quando in un'abitazione di Vico Umberto I, vicino al mercato coperto, si e' sviluppato un principio d'incendio per il difettoso funzionamento della presa elettrica di una tv. In cucina, dove si trovava l'apparecchio, c'era il bastardino che, raccontano i vicini, si e' messo ad abbaiare insistentemente, risvegliando i padroni, una coppia di coniugi e il loro figliolo, che dormivano nelle loro stanze. La famiglia e' riuscita a dare l'allarme e a mettersi in salvo, ma non il cane. Quando i vigili del fuoco di Vasto (Chieti), hanno infatti domato il rogo, hanno trovato in un cantuccio della cucina il cane, privo di vita. Era morto per asfissia. L'episodio ha commosso tutto il paese, a conferma del detto che il cane e' per davvero l'amico piu' fedele dell'uomo. -

mercoledì 12 dicembre 2007

La "pet therapy" fa bene ai malati di Alzheimer

2/12/2007
ROMA Il cane si conferma il migliore amico dell’uomo, anche di quello malato di Alzheimer, che grazie a lui migliora in attenzione, interazione con l’esterno, memoria. La Pet Therapy, ovvero la terapia diretta a soggetti con handicap, il cui scopo è di eliminare uno stato di malattia o ridurne gli effetti negativi sulla salute e più in generale di migliorare la qualità della vita e lo stato generale di benessere, ha infatti effetti concreti sui malati di Alzheimer. Sono i risultati della prima esperienza italiana di Pet Therapy sui malati di Alzheimer illustrati al Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria a Firenze. In particolare la presenza di animali domestici si riflette positivamente su alcuni parametri comportamentali e cognitivi dei pazienti affetti da Alzheimer ricoverati presso strutture ospedaliere. I risultati dell’esperienza condotta per otto anni dall’Istituto Geriatrico Cà Industria di Como, la prima di questo genere in Italia, sono stati illustrati dal dott. Giovanni Bigatello: «Nella nostra esperienza la seduta si tiene in un apposito locale, dove ognuno dei ricoverati nel Nucleo Alzheimer viene invitato ad accarezzare e a spazzolare il cane, a porgergli piccoli bocconi, a camminare tenendolo al guinzaglio. Viene inoltre richiesto di rievocare possibili ricordi ed esperienze con animali e di rispondere a domande semplici, prevalentemente inerenti l’animale. Nel complesso abbiamo riscontrato un marcato miglioramento dell’attenzione e dell’interazione tra i ricoverati, una riduzione dei disturbi comportamentali, un miglioramento del tono dell’umore e spesso un’interazione verbale pertinente al contesto. In particolare, è stato riscontrato un miglioramento statisticamente significativo nell’ambito del linguaggio. Sembrerebbe inoltre confermata una lieve riduzione delle alterazioni cognitive», ha spiegato Bigatello. Il geriatra ha sottolineato che nei pazienti dementi, il senso di solitudine e abbandono, cui consegue quasi obbligatoriamente uno stato di depressione più o meno manifesto, è uno dei problemi assistenziali maggiori. Da un recente studio pubblicato sul Journal of American Geriatric Society risulta che gli anziani possessori di animali da compagnia presentano un maggior benessere sotto il profilo psicologico e una maggior capacità a svolgere le attività della vita quotidiana rispetto ai coetanei che non posseggono animali. Altri studi segnalano effetti favorevoli sotto il profilo cardiovascolare, come una riduzione della pressione arteriosa nei possessori di cani.

I cani possono distingueree categorizzare le fotografie

12/12/2007 -
E' IL RISULTATO DI UN ESPERIMENTO CONDOTTO DALL'UNIVERSITA' DI VIENNA

Quattro animali hanno dimostrato di saper elaborare concetti astratti
L’amore del cane, la sua abilità ad abbaiare quando c’è un estraneo e la sua astuzia nel riportare un bastone lanciato dal padrone sembrano essere nulla in confronto alla reale intelligenza di cui dispone il nostro amico a quattro zampe. Alcuni scienziati austriaci hanno individuato una particolare abilità in quattro cani tenuti sotto osservazione: la capacità di raggruppare oggetti in categorie. In passato gli studiosi pensavano che solo gli uccelli e altri primati fossero in grado di raggiungere quel tipo di obiettivo, ma i cani in questione li hanno smentiti. In particolare i quattro cani sono stati educati a utilizzare un schermo che permette, con il tocco, di scegliere fra due immagini che vengono visualizzate contemporaneamente all’animale. Le immagini riportavano in un caso un cane e nell’altro un paesaggio. I cani in questione potevano effettuare la scelta toccando con il proprio naso lo schermo in direzione di una delle due immagini.Se i cani sceglievano l’immagine dell’animale, ricevevano un biscotto (stimolo positivo). Se sceglievano il paesaggio, dovevano attendere e riprovare la scelta. Friederike Range, dottoressa austriaca che ha collaborato al progetto di ricerca insieme ai suoi colleghi dell’Università di Vienna, ha detto: «Noi sapevamo che i cani sono in grado di categorizzare elementi quali il “cibo” e i “nemici” in base alla loro esperienza, ma questo risultato dimostra come i cani siano in grado, più o meno, di elaborare concetti astratti nella propria mente come per esempio “il cane”». L’esperimento, infatti, ha avuto anche una versione più evoluta per mettere alla prova questa considerazione: in una seconda fase, nelle foto mostrate agli animali è stata aggiunta una difficoltà in più in quanto a fianco della solita immagine del paesaggio è stata aggiunta una foto che ritraeva un cane all’interno del paesaggio. I quattro cani osservati hanno però continuato a scegliere l’immagine contenente il cane, senza quindi cadere nell’inganno. Rimane però ovviamente una domanda a cui gli scienziati a cui non hanno dato risposta: “I quattro animali si sono resi conto di guardare l’immagine di un cane?”. Questo magari sarà oggetto di un prossimo esperimento.

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Il corso base prevede l'insegnamento di esercizi quali: seduto, terra, resta, richiamo, lascia quello che hai in bocca, condotta al guinzaglio senza tirare, attenzione, controllo dell'iniziativa. Inoltre, al proprietario verranno fornite informazioni utili a saper decifrare ogni comportamento del proprio animale.

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PER TUTTI COLORO CHE CI SCRIVONO RICORDIAMO CHE NON RISPONDIAMO A DOMANDE INERENTI PROBLEMI DI SALUTE DEL CANE, PERCHE' NON SIAMO VETERINARI. GRAZIE.


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