giovedì 19 marzo 2009

Cani randagi e rinselvatichiti uccidono, perchè?


Gli ultimi tristi eventi di cronaca siciliana ci portano alla ribalta nuovamente il grave problema del randagismo in Italia. E' chiaro che la malavita ha messo le mani sul fenomeno del randagismo, ricavandone fino a 500 milioni di euro l'anno per la "gestione" di un canile in qualsiasi parte del Bel Paese.
Ci vorrebbero molti più controlli da parte delle Forze dell'Ordine e anche dei singoli cittadini, iniziando dal denunciare le situazioni negative del proprio canile o la presenza di cani vaganti nel proprio territorio di residenza.
Ma, se si prevenisse all'origine l'abbandono, tutti questi poveri cani non vivrebbero una vita di stenti, fame e maltrattamenti.
Abbandonati da quelle stesse persone che con tanta facilità a Natale regalano un cucciolo al proprio bambino e che alla prima difficoltà/problema non si fanno scrupoli di mettere quel cucciolo, diventato adulto, sul ciglio di una strada.
Di certo, il randagismo è in se stesso un fenomeno di cui gli italiani dovrebbero vergognarsi profondamente, basta varcare il confine per assistere a tutt'altra realtà.
La civiltà di un Paese si misura anche da quanto gli animali vengono rispettati e curati...ebbene, la strada per l'Italia è veramente ancora troppo lunga se si considera che nel 2009, ci si trova a dover fare i conti con una tragedia quale quella che ha portato un bambino innocente a morire e una donna, altrettanto innocente, in fin di vita.
Tutto questo, a causa di ciò che in questo secolo sembrerebbe quasi fantascienza...cani rinselvatichiti e affamati che non vedono più l'uomo come un loro amico, ma, come un nemico da annientare al pari di qualsiasi altra preda.
Adesso, come sempre accade, la popolazione insorge contro quei cani, ma, a nessuno viene da chiedersi del perchè sia potuta accadere una tragedia simile.
Se ognuno si facesse un bell'esame di coscienza e prendesse spunto da questa terribile storia, sarebbe un bene per tutti.
Sarebbe utile soprattutto per salire, di almeno un gradino, quella scala della civiltà che l'homo italicus stenta ancora a salire.
La scuola italiana è deficitaria da tanti punti di vista, compreso quello del diffondere la cultura del rispetto, della diversità, dell'amore per gli animali e per la natura. La signora Gelmini dovrebbe preoccuparsi di questo, piuttosto che di tagliare i fondi all'istruzione, già gravemente malata.
Bisogna aggiungere che l'attenzione e la sensibilità della popolazione, a temi quali la profilassi sanitaria ed igienica del proprio animale sono aumentati considerevolmente, non andando di pari passi con la profilassi comportamentale, ovvero la prevenzione di problemi comportamentali, anche gravi, del proprio amico a quattro zampe.
L'educazione del cucciolo viene troppo spesso ritenuta superflua, oppure ci si ritiene in grado di educare il proprio animale quando invece si commettono errori imperdonabili a causa della propria insesperienza e a volte, purtroppo, presunzione.
Il cucciolo cresce e lo si lascia tirare al guinzaglio, mostrare comportamenti aggressivi e tutto questo senza darci peso, pensando che "tanto è solo un cucciolo e sta giocando!".
Di lì a qualche mese, eccoci arrivati ben presto ad avere un cane adulto bisognoso di un terapia comportamentale, ingestibile e socialmente pericoloso.

E come se non bastasse, si acquistano cuccioli con tanta leggerezza, senza considerarne la genealogia dei genitori e degli avi, il loro carattere, il loro comportamento, la loro sanità fisica e mentale.
Non si considera che un cucciolo non và mai adottato prima dei 60 giorni di vita, molto meglio se a 75 perchè ha bisogno della madre, solo lei è capace di istruirlo a comprendere e usare il linguaggio canino e ad essere sicuro di sè. Tutto ciò gli sarà tanto utile quando dovrà confrontarsi con membri della sua specie e non nel corso della sua vita.
Adottare un cucciolo richiede tempo, tanta pazienza e desiderio di poter comprenderlo, non in quanto "peluche", ma, in quanto essere vivente, con un linguaggio totalmente differente dall'uomo.
Per imparare a capirlo e a saperlo crescere nel migliore dei modi, bisogna informarsi e se non si vuole ricorrere ad un educatore cinofilo, almeno, si dovrebbe acculturarsi leggendo dei buoni libri sul comportamento del cane.
In cambio, quel cane sapientemente educato saprà esservi fedele per tutta la vita, donandovi anche nei peggiori momenti, serenità, affetto e gioia. Quanti umani potrebbero esservi altrettanto fedeli?

Per chi volesse approfondire l'argomento consiglio il sito http://siua.it

giovedì 12 marzo 2009

Scendi in piazza con la LAV

Scendi in piazza con la LAV

Il 21,22,28 e 29 marzo scendi in piazza a firmare
contro il traffico dei cuccioli dall'Est Europa

Te lo abbiamo già chiesto. Ti abbiamo promesso grandi risultati. Alcuni li abbiamo già ottenuti. Ma vogliamo fare di più! Ecco perchè torniamo in piazza.

Saremo presenti con centinaia di tavoli dove


potrai

    • firmare la petizione
    • trovare il materiale informativo
    • ricevere il tradizionale uovo di cioccolato extrafondente equo e solidale della LAV con una piccola donazione

AIUTACI A FERMARE IL TRAFFICO DI CUCCIOLI: SCENDI IN PIAZZA CON NOI! INSIEME POSSIAMO OTTENERE ALTRI IMPORTANTI RISULTATI!

Scopri la piazza più vicina te sul sito lav.it

Petizione contro il traffico illegale di cuccioli dall'Est Europa

Petizione traffico cuccioli

Rompiamo le scatole
ai trafficanti di cuccioli.

Possiamo farlo. Sul serio.
Grazie alla tua firma.
Grazie al tuo sostegno.

Se vuoi aiutarci ancora di più invita i tuoi amici a firmare la petizione on line, oppure scarica il pdf della petizione e raccogli le firme.

PETIZIONE POPOLARE

Al Ministro della Salute
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della Camera dei Deputati

I SOTTOSCRITTI CITTADINI
anche ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione

PREMESSO CHE:

  • ogni anno migliaia di cuccioli di cane e gatto nati nei Paesi dell’est europeo sono introdotti illegalmente in Italia in età tenerissima, con documentazione di viaggio spesso falsa o contraffatta;
  • i cuccioli importati sono smerciati in allevamenti, negozi e mercati ambulanti, con enormi guadagni. Sono esposti nelle Fiere del cucciolo e in altri casi usati per l’accattonaggio;
  • circa il 40% dei cuccioli muore dopo il viaggio e nei primi mesi di vita;
  • esiste il rischio di reintrodurre malattie ormai scomparse e pericolose anche per l’uomo, come la rabbia, endemica, in molti Paesi dell’Est europeo. Spesso, infatti, l’antirabbica, l’unica vaccinazione obbligatoria, non è praticata o è inefficace;
  • gli ingressi clandestini sfuggono facilmente ai controlli. Pochi sono quelli effettuati, con grande difficoltà. Scarsi i mezzi a disposizione;
  • non esistono efficaci strumenti nomativi per contrastare il fenomeno;
  • mancano sanzioni per la violazione degli obblighi comunitari sulla movimentazione di animali e in particolare, su obbligo del microchip, documentazione di viaggio, vaccinazioni;
  • la normativa che disciplina gli allevamenti e i negozi è carente e disomogenea sul territorio nazionale;
  • tutto questo rappresenta un grave costo etico, economico e sanitario.

CHIEDONO:

  • una moratoria sugli ingressi di cani e gatti dai Paesi dell’Est Europeo;
  • il divieto di vendita di animali nei negozi e incentivi per chi sceglie di astenersi dalla vendita;
  • il divieto di fiere di animali, accattonaggio con animali e loro utilizzo come premi;
  • il divieto di ingresso di cuccioli sprovvisti di vaccinazioni contro le patologie infettive più comuni;
    l’istituzione dell’anagrafe felina;
  • l’introduzione del passaporto europeo come unico documento ufficiale per il cane e il gatto, anche per gli animali nati in Italia;
  • l’utilizzo di microchip in grado di identificare inequivocabilmente i cuccioli nati in Italia;
  • l’obbligo per l’allevatore di denunciare alla ASL l’accoppiamento e le cucciolate entro sette giorni dal parto, registrandole sul passaporto della madre;
  • il dovere per il proprietario di provvedere all’inoculazione del microchip e alla iscrizione in anagrafe entro quattordici giorni dalla nascita;
  • la collaborazione con le autorità dell’Europa dell’Est per bloccare alla partenza le importazioni illegali e la creazione di un archivio informatico dei passaporti;
    il rafforzamento delle Forze di Polizia per i reati contro gli animali;
  • maggiori e più accurati controlli su allevamenti e negozi e la dotazione di lettore di microchip per la polizia nazionale e locale;
  • leggi che disciplinino gli allevamenti, la registrazione di nasciten e cessioni e l’equiparazione tra allevamenti professionali e “amatoriali”;
  • la messa in rete di tutti i nominativi dei medici veterinari accreditati presso lo stato estero;
    l’obbligo per il veterinario di dichiarare agli organi competenti, irregolarità e particolarità riscontrate, come nel caso di patologie infettive poco frequenti nel nostro Paese;
  • l’introduzione di nuove ipotesi di reato legate alla documentazione di viaggio, all’introduzione e alla vendita di animali malati, con aspre sanzioni penali e l’interdizione dell’attività di commercio.
Fonte: LAV

Per firmare: http://lav.it/ nella sezione "la tua firma"

Attività e terapie assistite da animali in Italia

In Italia, dal 1990, per iniziativa di M.me Hélène Reynier, Debra Buttram e Marcello Galimberti l'AIUCA, Associazione Italiana Uso Cani d'Assistenza, associazione senza scopo di lucro, si è formata grazie ad esperienze maturate sia nel mondo dell'handicap e sia nei diversi settori dell'addestramento e del comportamento del cane.

Ricerche scientifiche hanno dimostrato che il lavoro del cane d'assistenza, comporta il miglioramento dei seguenti fattori:

* diminuzione della pressione arteriosa
* incremento di motivazione
* accrescimento della propria autostima e del proprio benessere psicologico
* integrazione nella società
* maggior autosufficienza
* moderazione dello stress

Al fine di perseguire tali scopi, l'AIUCA si occupa di:

* affidare cani d'assistenza a disabili fisici psichici e sensoriali
* promuovere e sostenere Attività Assistite dall'Animale (AAA) e Terapie Assistite dall'Animale (AAT) negli istituti geriatrici, ospedali, centri di riabilitazione, scuole, centri socio educativi, cooperative, penitenziari ecc. che credono nella potenzialità dell'animale come fonte di stimolo per migliorare le condizioni di vita dei propri assistiti
* organizzare dimostrazioni per le scuole, per centri culturali e per associazioni.

L'AIUCA si avvale della collaborazione di personale qualificato e specializzato garantendo la qualità dei propri interventi.

Le attività assistite dall'animale e le terapie assistite dall' animale (AAA e AAT), impiegano animali specificatamente addestrati, per diminuire la solitudine, migliorare la qualità di vita, accrescere la capacità d'apprendimento creando la motivazione necessaria per raggiungere obiettivi prestabiliti.

Le AAA/AAT sono frequentemente utilizzate negli istituti geriatrici, ospedali, centri di riabilitazione, scuole, centri socio educativi, cooperative, carceri, ecc.
Grazie all'esperienza maturata nel campo, Debra Buttram e Marcello Galimberti collaborano con istituti e conduttori di animali per massimizzare i benefici dell'interazione durante le sedute di AAA/AAT.
I nostri servizi assistono gli istituti e i centri nello sviluppo di programmi di aaa/t tramite consulenze, corsi di formazione e interventi coi nostri animali. Inoltre provvediamo alla formazione di team organizzando corsi Delta Society® Pet Partners® e valutazione Delta Society® Pet Partners® e corsi addestramento cane per AAA/AAT.

L' AAA/AAT, sono programmi realizzati e condotti in equipe. Le nostre modalita' di intervento sono:

* - incontro con il personale del centro che richiede l'intervento di AAA/T
* - screening e scelta dei pazienti
* - scelta dell' animale adatto
* - definizione degli obiettivi
* - osservazione e verifiche periodiche

Gli incontri di AAA/AAT possono essere individuali o destinati a gruppi, in questo caso è consigliabile l'omogeneità del gruppo. Generalmente gli incontri sono settimanali e la durata per una seduta individuale è di 30 minuti, per quelli di gruppo un'ora. All'incontro partecipa il team (coppia uomo/animale) in quanto non solo il cane deve avere le attitudini ma anche il suo conduttore. La presenza del conduttore, inoltre, è necessaria per tutelare il benessere del cane e proteggerlo da stress troppo intensi, da situazioni fisiche ed ambientali pericolose e per suggerire quali piccole modifiche ambientali è consigliato attuare per accogliere al meglio questa attività. ll cane, rassicurato dalla presenza del "compagno di team" si adatta piu' facilmente a situazioni, persone, ambienti anche poco familiari.
La frequenza degli incontri varia a seconda del tipo di interventi ma deve essere tale da creare un senso di continuità perché l'attività costituisca un'esperienza significativa per la crescita del soggetto.

I cani d'assistenza aiutano persone con disabilità ad essere più autonome migliorandone la qualità della vita. Attualmente l'AIUCA affida:

hearing dogs - cani che odono per persone con deficit uditivi;

cani sociali - cani che offrono un supporto affettivo tramite il quale si creano situazioni di benessere;

cani di servizio - cani che offrono mobilità a persone con deficit motori.

La certificazione dei cani affidati dall'AIUCA si basa non solo sul rispetto del richiedente e delle sue esigenze ma anche sulla consapevolezza delle attitudini innate dell'animale. Le condizioni principali per l'affidamento sono l'utilità pratica del cane (ottenibile tramite adeguata educazione e mirato addestramento) e soprattutto il legame affettivo (basato sulla compatibilità di carattere tra l'assistito e il cane) unico presupposto per un rapporto di amore incondizionato.

Fonte: aiuca.org

Educazione cinofila, dog & cat sitting, pensione in famiglia

CORSI DI EDUCAZIONE PER CUCCIOLI DAI 2 AGLI 8 MESI

Il corso base prevede l'insegnamento di esercizi quali: seduto, terra, resta, richiamo, lascia quello che hai in bocca, condotta al guinzaglio senza tirare, attenzione, controllo dell'iniziativa. Inoltre, al proprietario verranno fornite informazioni utili a saper decifrare ogni comportamento del proprio animale.

Per informazioni scriveteci una email cliccando sul cagnolino a sinistra.


PER TUTTI COLORO CHE CI SCRIVONO RICORDIAMO CHE NON RISPONDIAMO A DOMANDE INERENTI PROBLEMI DI SALUTE DEL CANE, PERCHE' NON SIAMO VETERINARI. GRAZIE.


Realizziamo ritratti del vostro animale preferito. Potete vederne qualche esempio qui. Contattateci per maggiori informazioni.


Eseguiamo anche traduzioni di documenti da e nelle lingue seguenti : inglese-italiano-francese.

Traduzioni assicurate da un traduttore professionista laureato. Qualità e professionalità garantite.

Contattateci per un preventivo gratuito.