Petizione traffico cuccioli
ai trafficanti di cuccioli.
Possiamo farlo. Sul serio.
Grazie alla tua firma.
Grazie al tuo sostegno.
Se vuoi aiutarci ancora di più invita i tuoi amici a firmare la petizione on line, oppure scarica il pdf della petizione e raccogli le firme.
PETIZIONE POPOLARE
Al Ministro della Salute
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della Camera dei Deputati
I SOTTOSCRITTI CITTADINI
anche ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione
PREMESSO CHE:
- ogni anno migliaia di cuccioli di cane e gatto nati nei Paesi dell’est europeo sono introdotti illegalmente in Italia in età tenerissima, con documentazione di viaggio spesso falsa o contraffatta;
i cuccioli importati sono smerciati in allevamenti, negozi e mercati ambulanti, con enormi guadagni. Sono esposti nelle Fiere del cucciolo e in altri casi usati per l’accattonaggio; - circa il 40% dei cuccioli muore dopo il viaggio e nei primi mesi di vita;
- esiste il rischio di reintrodurre malattie ormai scomparse e pericolose anche per l’uomo, come la rabbia, endemica, in molti Paesi dell’Est europeo. Spesso, infatti, l’antirabbica, l’unica vaccinazione obbligatoria, non è praticata o è inefficace;
- gli ingressi clandestini sfuggono facilmente ai controlli. Pochi sono quelli effettuati, con grande difficoltà. Scarsi i mezzi a disposizione;
- non esistono efficaci strumenti nomativi per contrastare il fenomeno;
- mancano sanzioni per la violazione degli obblighi comunitari sulla movimentazione di animali e in particolare, su obbligo del microchip, documentazione di viaggio, vaccinazioni;
- la normativa che disciplina gli allevamenti e i negozi è carente e disomogenea sul territorio nazionale;
- tutto questo rappresenta un grave costo etico, economico e sanitario.
CHIEDONO:
- una moratoria sugli ingressi di cani e gatti dai Paesi dell’Est Europeo;
- il divieto di vendita di animali nei negozi e incentivi per chi sceglie di astenersi dalla vendita;
- il divieto di fiere di animali, accattonaggio con animali e loro utilizzo come premi;
- il divieto di ingresso di cuccioli sprovvisti di vaccinazioni contro le patologie infettive più comuni;
l’istituzione dell’anagrafe felina; - l’introduzione del passaporto europeo come unico documento ufficiale per il cane e il gatto, anche per gli animali nati in Italia;
- l’utilizzo di microchip in grado di identificare inequivocabilmente i cuccioli nati in Italia;
- l’obbligo per l’allevatore di denunciare alla ASL l’accoppiamento e le cucciolate entro sette giorni dal parto, registrandole sul passaporto della madre;
- il dovere per il proprietario di provvedere all’inoculazione del microchip e alla iscrizione in anagrafe entro quattordici giorni dalla nascita;
- la collaborazione con le autorità dell’Europa dell’Est per bloccare alla partenza le importazioni illegali e la creazione di un archivio informatico dei passaporti;
il rafforzamento delle Forze di Polizia per i reati contro gli animali; - maggiori e più accurati controlli su allevamenti e negozi e la dotazione di lettore di microchip per la polizia nazionale e locale;
- leggi che disciplinino gli allevamenti, la registrazione di nasciten e cessioni e l’equiparazione tra allevamenti professionali e “amatoriali”;
- la messa in rete di tutti i nominativi dei medici veterinari accreditati presso lo stato estero;
l’obbligo per il veterinario di dichiarare agli organi competenti, irregolarità e particolarità riscontrate, come nel caso di patologie infettive poco frequenti nel nostro Paese; - l’introduzione di nuove ipotesi di reato legate alla documentazione di viaggio, all’introduzione e alla vendita di animali malati, con aspre sanzioni penali e l’interdizione dell’attività di commercio.
Per firmare: http://lav.it/ nella sezione "la tua firma"