domenica 27 maggio 2007

Il mercato dei farmaci si allarga agli animali domestici

La notizia . Anche i cani soffrono di depressione e potranno essere curati. La Food and Drug Administration, l’ente che negli Stati Uniti vigila sull’efficacia e la sicurezza di cibi e farmaci e ne regola l’approvazione e l’immissione sul mercato, ha dato parere positivo alla vendita del Reconcile, un farmaco a base di fluoxetina, che serve a curare la depressione nei cani. Una pillola al sapore di carne, un po’ come i croccantini, che potrebbe aiutare il 17 per cento dei cani americani, tanti sembra siano i depressi; in numeri, circa 11 milioni di possibili pazienti. Le ricerche. Negli ultimi anni la letteratura scientifica ha prodotto molti studi sui disturbi psichici degli animali domestici. Sull’ultimo numero della rivista Veterinary Therapeutics è stato pubblicato uno studio in cui sono stati descritti i sintomi della depressione canina: aumento dell’attività fisica, vocalizzazione esasperata e tendenza a distruggere gli oggetti del padrone indicano stati d’ansia; nei casi più gravi i disturbi psicologici possono anche dar luogo a manifestazioni neurovegetative come urinazione e defecazione incontrollate. Lo stesso studio ha anche valutato l’efficacia dell’uso del Reconcile su questi animali promuovendolo a pieni voti. Questo antidepressivo non è l’unico farmaco destinato a spopolare in veterinaria: per i cani obesi è già in commercio una pillola il cui principio attivo è il dirlotapide (nome commerciale Slentor) che serve a ridurre l’assorbimento di grassi; per i cani che soffrono il mal d’auto c’è invece il maropitant citrato (nome commerciale Cerenia) che aiuta a prevenire o sedare il senso di vomito. Ma attenzione. La terapia farmacologica non sempre è la soluzione per avere un cane in buona salute: prima di ricorrere a qualunque tipo di pillola magica è necessario che l’animale sia educato ad avere un corretto stile di vita ed un’alimentazione sana; in alcuni casi di depressione, inoltre, si consiglia spesso di far intraprendere agli animali una terapia comportamentale, o in alternativa o a supporto della terapia farmacologica. Un'acuta osservazione. Nelle case di un buon numero di americani, come argutamente ha dichiarato Edouard Launet, giornalista scientifico e scrittore francese, ci sarà nel cassetto delle medicine il Prozac per i genitori, il Ritalin per i figli e il Reconcile per il cane. Tutto questo, ovviamente, per il bene degli amati amici a quattro zampe.
Bibliografia. Sherman Simpson B et al. Effects of Reconcile (Fluoxetine) Chewable Tablets Plus Behavior management for Canine Separation Anxiety. Veterinary Therapeutics 2007; 8(1):18-31.
Emanuela grasso da Il Pensiero Scientifico Editore del Lun 7 Mag