Tre giorni con i migliori binomi d’Europa e oltre, ma anche dilettanti che si divertivano con il proprio cane da compagnia. Infatti una delle caratteristiche di questo particolare campionato è proprio la “non professionalità” di alcuni dei partecipanti. A differenza del Campionato Mondiale, dove si vedono competere solo i migliori rappresentanti dell’Agility di ogni singolo paese, agli EO abbiamo visto anche “semplici” conduttori con “semplici” cani, in perfetto spirito Agility for Fun, ovvero Agility come divertimento.Sicuramente da ricordare la cerimonia di apertura, ancora più emozionante delle classiche sfilate delle nazioni perché a inizio corteo c’erano i bravissimi ragazzi della squadra italiana Junior capitanati dal loro leader Jean-Pierre Cavicchioli, freschi di tutte le medaglie vinte pochi giorni prima al campionato Junior 2007 di Ostenda in Belgio. Seguivano poi tutte le nazioni in ordine alfabetico, ma diversamente dalle consuete sfilate, dove il pubblico può vedere la bandiera della nazione e subito dietro una decina di persone al massimo, ovvero la squadra rappresentante quella nazione, al Campionato Europeo, dietro allo stendardo del proprio paese, venivano tutti i rappresentanti di quel paese. Il sabato mattina ha preso il via la competizione vera e propria: fin dalle prime luci dell’alba una veduta aerea del “Lago delle Sette Fontane” lo avrebbe fatto assomigliare ad un formicaio: decine di volontari arrivati da tutta Italia correvano da ogni parte per finire di mettere a punto gli ultimi dettagli e sopperire alle carenze della struttura che ci ospitava. Sicuramente i meriti per la riuscita di questa manifestazione vanno tutti a loro: i volontari. Tutti, arruolati dalla onnipresente Simona Buffoli e coordinati da Angelo Lione, hanno fatto un lavoro fantastico.Quattro campi che funzionano in contemporanea sono una bella sfida da gestire, e l’organizzazione italiana ha dimostrato di essere in grado di superare anche questa dura prova. Il primo giorno è stato dedicato alle prove individuali: una prova di Agility e una di Jumping che creavano una classifica interna al paese d’origine dei concorrenti dalla quale si attingeva per la scelta dei concorrenti per la finalissima della sera. Il caldo ha sicuramente messo alla prova non solo i concorrenti ma anche e soprattutto i giudici: un plauso ai giudici di questo campionato: Sergio Ascenzi, Fulvio Frixione, Carlo Oppizzi, e agli stranieri Rolf Graber e Iveta Lukacova, che non hanno mai abbandonato il terreno di gara fino a tarda sera. Una giornata intensa di gare. Binomi di tutti i livelli, che sul terreno sabbioso si sono messi alla prova sportivamente, senza risparmiarsi. E la selezione c’è stata: alla finalissima solo i migliori hanno avuto l’accesso. Ricordiamo gli italiani che sono riusciti ad entrare nella lista per la sfida decisiva per il titolo di Campione Europeo 2007: Small: Luca Raimondi con Nice Blocker Ori, Luisa Serafini con Fanta e Orietta de Palo con Sissi-B.Medi: Antonio Pancera con Blacky, Silvia Timolina con Niki , Emilio Comina con Obelix, e grazie al podio in Jumping anche Veronique Toniolo con Asterix (gli ultimi due ci rappresenteranno anche ad Hamar, al prossimo campionato del Mondo)Large: Francesca Belladonna con Darkstar, Ezio Bertuletti con Affinity del Mulino Prudenza, Vittorio Papavero con Debelisi Piece of Cake e grazie al podio nella prova di Agility anche Michaela Cerna con Jack (in questo caso tutti i selezionati difenderanno i colori italiani al prossimo Campionato Mondiale di Hamar).La finale è stata indubbiamente un evento molto suggestivo: si è svolta al calar del sole su un unico campo e con la maggiore partecipazione di pubblico rispetto a tutte le altre prove. Da questa prova sono usciti i campioni d’Europa 2007 che sono: per la categoria Small il binomio russo Morugova Julia con Bidzh, per la categoria Medium: la slovena Bonac Polona con Sja-Ozugrato Buzavirag e vice campionessa europea troviamo la nostra italianissima Veronique Toniolo con il suo fantastico Asterix detto Dust, un binomio che è stato confermato per il secondo anno consecutivo nella formazione nazionale italiana; per la categoria Large troviamo sul gradino più alto del podio il giovane tedesco Boogk Silas con Back of Kevins Land ed al secondo posto il nostro Ezio Bertuletti con la sua Affinity del Mulino Prudenza detta Penelope Cruz. Quindi due italiani vice campioni europei alla chiusura della prima giornata di gare.La domenica mattina è il giorno delle prove a squadre: ognuna compete con quattro binomi, ma solo i tre risultati migliori vengono presi in considerazione ai fini della classifica, e questo comporta tempi decisamente più lunghi del solito per la pubblicazione delle classifiche. Ma anche in questo caso l’ausilio dei volontari è stato fondamentale per la risoluzione dei problemi e la velocizzazione dell’uscita dei risultati. Inoltre nelle competizioni a squadre le categorie Small e Medi gareggiano insieme.Purtroppo per gli italiani non va benissimo, dopo i successi e i podi del sabato ci aspettavamo ancora qualche medaglia, ma purtroppo la fortuna non ci assiste.Tra le autorità presenti menzioniamo Petitdidier, il presidente della commissione Agility FCI, che ha voluto essere presente ad ogni momento di questo primo Campionato Europeo riconosciuto dalla FCI e poi l’inventore di questa manifestazione e della sua formula, Bernd Hueppe, delegato FCI per questo evento insieme a Paolo Meroni. La manifestazione si è quindi conclusa con un bilancio sostanzialmente positivo, sia per i risultati conseguiti che per la dimostrazione di capacità organizzative che l’Italia ha portato a casa. Con un numero così alto di partecipanti e il regolamento EO, forse un po’ troppo macchinoso per poter rendere lo svolgimento più rapido, tutto è finito sostanzialmente bene. Va reso sicuramente merito a tutto il comitato organizzatore, e in particolare al suo responsabile cav. Bruno Piccinelli, per aver saputo gestire un avvenimento di questa portata al meglio.
Paola Barsanti (Da I Nostri Cani)